Messaggi Nascosti nei Loghi

Quello che non si vede ma c’è…

Molte società e aziende, ricercano (giustamente) il massimo, a livello grafico, nel logo che deve rappresentarla. Alcuni loghi però vanno ben oltre, racchiudendo al proprio interno messaggi secondari giocando con le immagini in negativo. Bisogna avere buon occhio e osservare bene.

Un esempio classico è il logo della famosa società specializzata nel trasporto internazionale di merci ha sicuramente uno dei loghi più famosi. Quanti hanno notato la “freccia”, in negativo, tra la lettera E e X ? eppure è li davanti, basta osservarla bene. Sono costantemente sotto i nostri occhi e siamo in grado di riconoscerli e identificarli a prima vista. Ma paradossalmente, a furia di trovarsi di fronte questi loghi regolarmente ogni giorno, prestiamo loro meno attenzione e talvolta ci sfuggono messaggi e simboli subliminali che vi sono più o meno sottilmente nascosti.

Vediamone una carrellata di alcuni tra i più famosi

Uno dei Loghi più famosi e ormai conosciuto da tutti, quello di Amazon. Logo con un messaggio concettuale molto potente Questo è il caso dell’azienda di trasporti Fedex. Se guardiamo questo logo vediamo come tra le sue lettere c’è una freccia che punta a destra, questo facilmente visibile, ma non sempre, come nel concetto specificato prima, facilmente notabile. Questa azienda è dedita alla messaggistica e il suo compito è quello di andare da un posto all’altro, questa idea è perfettamente rappresentata da una freccia.


Gli spazi negativi

Spesso nei loghi (e sono quelli più riusciti) bisogna osservare gli spazi negativi, per trovare l’immagine e il messaggio nascosto.

Lo riconosciamo?

Il Famoso Logo del cioccolato Svizzero (il più venduto nelle Autogrill) se lo osserviamo (nello spazio negativo) vedremo il disegno/messaggio nascosto.

Oltre alla montagna, si può notare osservando il negativo, si nota l’orso ramante.


Logo RAI

Quante volte lo abbiamo c’è passato davanti agli occhi? tante, ma abbiamo visto sempre la classica farfalla, invece osservandolo bene (nello spazio negativo) abbiamo mai notato sul contorno delle ali i 2 volti che si osservano? E già…


Pittsburg zoo & ppg acquarium

Il Famoso logo dello zoo, sicuramente ci è passato più di una volta davanti agli occhi, è sicuramente non abbiamo mai osservato lo spazio negativo e di conseguenza notato i due animali che si guardano… probabilmente ci siamo soffermati solo all’albero 😉 😆 .

P.S.

I pesci? li avete notati? osservate meglio… 😆 😆 😆


The Bronx Zoo

Lo zoo del bronx è il più grande zoo del Nord America, qualche volta può esserci passato davanti agli occhi… sempre nello spazio negativo si può notare, oltre che le giraffe e gli uccelli, la rappresentazione di New York nascosta tra le gambe 😆 . Idem per l’orso dove cè persino la Statua della Libertà.


McDonald’s

Chi non lo conosce? ormai è davanti agli occhi di tutti… La emme più famosa in assoluto… qui trovarci il messaggio non è semplicissimo, infatti c’è una spiegazione, ma proviamo ad arrivarci osservandolo meglio… 

Cosa ci ricorda la M? si proprio quello…

Se ci viene in mente un seno, non stiamo sbagliando… 😆 .

2003 – I’m Lovin’ It

La campagna pubblicitaria di maggior successo nella storia di McDonald fu realizzata nel 2003 da Heye & Partner GmbH. Il motto “I’m lovin’ it” fu però lanciato per la prima volta in lingua tedesca a Monaco (Ich liebe es) il 2 settembre 2003, mentre quello in lingua inglese fu introdotto nel Regno Unito, Australia e Stati Uniti subito dopo. Oggi il logo ufficiale esiste in alcune forme e dimensioni diverse, ma tutte presentano gli archi dorati accompagnati dal motto ufficiale della società.

Forma

Il logo McDonalds comprende degli archi dorati “iconici” che simboleggiano eleganza, dominio e professionalità. Il nome della società apparse per la prima volta nel logo McDonalds solo nel 1968. Gli archi dorati sono diventati oggi l’elemento essenziale e più riconoscibile del logo aziendale e hanno svolto un ruolo determinante nel branding della società. Per alcuni, gli archi hanno un certo simbolismo che rendono l’immagine dei fast food McDonald come un “paradiso” di pulizia, cordialità , auto-disciplina e allegria. Per i più maliziosi, la “M” arrotondata rappresenta inconsciamente il seno materno! La leggenda narra infatti che nel 1960, i fratelli McDonald volevano cambiare il logo aziendale. Ma Louis Cheskin, uno psicologo (ma anche designer!) li esortò a mantenere il logo attuale, sostenendo che gli archi dorati avevano un effetto “freudiano” che faceva immaginare ai clienti un paio di seni materni….e nutrienti. E ciò li avrebbe resi inconsciamente più affamati! Alcuni trovano difficile credere a questa associazione, ma una cosa è certa: da oggi, non potrete più guardare il logo McDonald’s allo stesso modo!


Facebook

Uno dei loghi più famosi al mondo… chi non lo conosce, ogni spiegazione è superflua l’immagine già spiega  tutto…


Alfa Romeo

Il logo Alfa Romeo simboleggia la città di Milano, essendo caratterizzato dal biscione dei Visconti, simbolo della città lombarda, e dalla croce rossa dello stemma milanese.


Carrefour

La catena Carrefour è tra le più famose in assoluto, ha sede in Francia ed il suo luogo si identifica nella continua espansione dell’azienda. Realizzato con i colori della bandiera Francese, il suo logo incorpora la prima lettera del nome dell’azienda, in un sapiente uso dello spazio negativo, e le frecce in direzione opposta, una rossa e l’altra azzurra, simboleggiano un incrocio (Carrefour, in francese, significa infatti “incorcio” o “crocevia”). In negativo è possibile notare la grande lettera C.


TOYOTA

Il logo Toyota, possiamo davvero definirlo un logo speciale e completo, quasi unico e straordinario. Perchè?

Lo abbiamo mai osservato bene? una serie di cerchi che apparentemente sono solo incastrati tra loro, osservandolo bene notiamo che forse forma una T, quella del nome stesso del marchio. Se però siamo dei buoni osservatori, noteremo qualche lettera in più. Una O? una Y? 😆 E già racchiude l’intero nome del marchio TOYOTA.


Mercedes Benz

Il logo Mercedes-Benz simboleggia la fiducia dell’azienda nella propria perfezione. La stella a tre punte rappresenta la superiorità in ogni ambiente: sulla terra, sull’acqua e nell’aria.


Continental

Continental è una società di produzione automobilistica specializzata in pneumatici. Uno di questi pneumatici è chiaramente presente nel logo dell’azienda, creato dalla combinazione delle prime due lettere.


Apple

Tutto è iniziato con un frutto

Lo sviluppo iniziale dell’identità doveva coincidere con l’introduzione del primo personal computer del marchio, l’Apple II. L’intero processo di progettazione con il cliente emergente è durato solo due settimane. Dopo l’incontro iniziale dell’agenzia, Janoff ha iniziato a lavorare allo sviluppo dell’icona Apple sulla base del suo esame di sezioni trasversali fisiche di mele vere. È stata quindi creata un’unica illustrazione di design di una mela “a strisce arcobaleno”.

Il design con le sue strisce multicolori è stato prontamente approvato per la produzione da Steve Jobs. La grafica di produzione è stata quindi sviluppata per annunci stampati, emblemi hardware per segnaletica ed etichette software su cassette, il tutto in preparazione per il lancio dell’Apple II nell’aprile del 1977 alla West Coast Computer Fair. Per i successivi 20 anni, l’ormai famoso logo “versione arcobaleno” ha adornato tutti i prodotti Apple, dai suoi prodotti per computer al Newton PDA. L’unico concept mai presentato ad Apple è stato un successo immediato!

Rob Janoff, l’uomo che ha disegnato il famoso logo Apple, racconta: “Comprai un intero sacchetto di mele, le misi in una ciotola e ne realizzai dei disegni per una settimana, cercando di semplificarne i dettagli. Ad un certo punto, durante le mie prove, diedi un morso ad una delle mele. Più tardi, quello stesso giorno, con mia sorpresa realizzai che il “morso” (“bite”, in inglese n.d.r.) suona molto simile al “byte”, un termine informatico”.

Ad un certo punto dell’esistenza della Apple, il suo logo era caratterizzato da strisce multicolori vivaci, per sottolineare il fatto che l’azienda produceva computer con monitor a colori. Nel 1998, in seguito al ritorno di Steve Jobs e all’avvento di una nuova generazione di computer, Apple passò alla versione monocromatica del logo.


NBC

Nei primi anni ’50, la NBC era di proprietà della RCA, la società che ha aperto la strada alla produzione di TV a colori. La coda di pavone con le sue piume colorate nel logo della NBC aveva lo scopo di mostrare alle persone che ancora guardavano la TV in bianco e nero cosa si stavano perdendo.


Juventus

Logo sintetico, quello nuovo della F.C. Juventus, quasi stilizzato. Di sicuro di grande impatto e anche questo nasconde immagini in negativo, infatti si intravede la forma dello scudetto, le strisce bianche e nere e la lettera di Juventus.


Adidas

Adidas, marchio Tedesco, creato nel 1949 da Adolf Dassler. Il logo combina il nome del fondatore “Adi” con le prime tre lettere del suo cognome “Das”. Questo logo si è evoluto più volte nella sua storia, ma nella sua versione attuale, che risale al 1991, simboleggia una montagna stilizzata. Questa montagna illustra i valori del marchio: il gusto per la sfida e l’avventura, il coraggio e la voglia di progredire continuamente.


Coca Cola

Notato nulla di insolito?

E già la bandiera della Danimarca…

La curiosità è nascosta proprio all’interno del logo che, con grande maestria nasconde la bandiera della Danimarca. Dove? Nascosta fra la “O” e la “L”. Coincidenza? Forse, ma il rimando al paese di origine è un elemento ricorrente nei loghi famosi, anche se, come in questo caso, non è assolutamente percepibile. Pare che l’obiettivo fosse quello di dare il benvenuto nel paese ritenuto nel 2016 il più felice al mondo, almeno così viene spiegato in un simpatico annuncio interattivo del marchio in un aeroporto. Vero o falso non è dato a sapersi, ma resta il fatto che questo logo si presta a innumerevoli modi di comunicare, restando sempre fedele alla sua origine.


Formula 1

Il logo della Formula 1 è noto non solo agli appassionati di motori. Ma in quanti hanno mai notato che nella scritta non c’è solo una F seguita da un 1 che sembra sfrecciare via? In realtà, osservando bene il negativo dell’immagine, noteremo il numero 1 (quello vero) in bella mostra tra il nero e il rosso.


Gillette

E’ il marchio della rasatura più famoso al mondo: sarà per questo che nel logo Gillette, precisamente tra la G e il punto della I, è possibile individuare proprio il taglio netto a cui è sottoposto il pelo della barba.


Potremmo elencarne tanti altri ancora, ma ci fermiamo qui. Provate a scoprirne altri… 😉

                                Fonte – WEB

Autore

  • Vedute d'Autore®, è associazione culturale gruppo fotografico di Abbiategrasso. Nato nel 2010 senza scopo di lucro, ha tra i suoi obiettivi principali, la passione per la fotografia e la condivisione degli eventi e le attività attraverso i moderni strumenti di social networking online (blog, facebook, ecc) e più tradizionali (sito web).

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